Vayu è una delle divinità più antiche della mitologia indiana, risalente all’epoca Vedica. In epoca Puranica le divinità legate ai fenomeni naturali furono “soppiantate” da quelle più strutturate e complesse della Trimurti (Brahma, Vishnu e Shiva), ma non sparirono. Furono “declassate” a divinità minori e relegate nello Svarga, con a capo Indra.
Secondo una leggenda, una volta, le divinità stavano cercando un posto dopo potersi sistemare sulla terra e chiesero a un saggio un consiglio per poter creare un perfetto paradiso. Questi istruì Vayu su come creare un vento così potente che potesse spazzare via la punta del Monte Meru, una montagna sacra, per farlo diventare un luogo sacro adatto agli dei. Vayu tirò fuori dalla propria borsa il vento che gli sembrava più adatto allo scopo e cominciò a soffiare.
All’insaputa di Vayu, il picco della montagna era protetto da Garuda, il vahana o mezzo di trasporto di Vishnu. Così, vedendo l’arrivo del vento, Garuda aprì le proprie ali enormi per fare da scudo al sacro picco dalla furia di Vayu. Riuscì a proteggere la montagna per un anno intero, ma, a un certo punto, le ali cominciarono a rovinarsi e Garuda a stancarsi, così abbassò le ali per riposare. Il saggio avvisò prontamente Vayu, che approfittò subito dell’occasione e soffiò così violentemente che la cima della montagna si staccò e atterrò con un enorme tonfo nell’oceano, dove ora riposa sotto il nome di Sri Lanka, una meravigliosa casa per tutti gli dei.