Brihaspati o Guru – Giove

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Brihaspati (Giove) è il mentore di tutti gli dei (deva), per questo viene anche chiamato Guru. E’ razionale, organizzato e sistematico per quanto riguarda calcoli economici e faccende matematiche, al contrario dell’altro guru dei navagraha, del quale parleremo la prossima volta. Se Budha (Mercurio) è la divinità che sovrintende il nostro successo sociale, da un punto di vista pratico, Guru (Giove) indica la nostra strada interiore, dove troviamo la nostra realizzazione completa e ciò che amiamo fare davvero.

Si narra che Tara, la moglie di Guru, a un certo punto abbia perso la testa per il passionale Chandra, che la adorava. Per questa Tara scappò con Chandra abbandonando Guru che chiese a Indra di intervenire . Tara, dopo l’intervento di Indra, ritornò da Guru, seppur riluttante, ma ormai era incinta e nessuno, a parte Tara stessa, sapeva chi fosse il padre: Guru o Chandra? Dal ventre materno il bambino chiese spiegazione alla madre e per questo fu chiamato da tutte le divinità Budha (Mercurio), ossia intelletto, quella parte della mente  che permette di distinguere il vero dal falso e quindi a fare delle scelte.

Il colore di Guru è prevalentemente giallo-oro, colore che contraddistingue i suoi abiti. Viene spesso rappresentato seduto su un loto come un saggio, mentre indossa una corona d’oro e tiene in mano un bastone dei desideri e una mala per la meditazione.

Secondo gli induisti, rivolgere preghiere a questa divinità può curare mal di stomaco, pulire dai peccati e, per chi va ancora a scuola, migliorare la propria media  poiché è fonte di conoscenza (vidya). A lui, il giovedì, viene offerto chana dhal (un piatto a base di lenticchie).

Guru raccomanda a tutti, comprese le divinità, di stare attenti ai propri maestri quando insegnano, per evitare mal di stomaco 🙂