Navaratri #2

Ma Lakshmi

Oggi entriamo nel secondo gruppo di tre giorni di Navaratri. Oggi, domani e dopodomani saranno dedicati a Lakshmi, energia dell’abbondanza in tutte le forme che sostengono la vita: cibo, vitalità, soldi. Di solito è rappresentata seduta su un fiore di loto, a sua volta simbolo di umiltà ma anche di regalità. Se ci pensiamo solo un cuore davvero nobile e umile è in grado di veri atti di generosità e abbondanza nei confronti degli altri.

Continua dunque il percorso iniziato con Durga, l’energia che sconfigge l’egoismo, espandendosi nella generosità e nella condivisione.

Quando non siamo fedeli ai nostri valori e al nostro personale senso di integrità, non solo siamo infedeli agli altri, ma mentiamo anche a noi stessi e senza dubbio provochiamo grandi scompigli interiori. Quando invece abbiamo fiducia nell’abbondanza della vita siamo spontaneamente generosi e capaci di praticare il terzo yama, asteya o astensione al furto.
Donna Farhi

Navaratri

Ma Durga

Ieri era il primo giorno di Navaratri, le nove (nava) notti (ratri) di pratiche induiste devozionali dedicate a Shakti nella sua tripla forma. Questo periodo è diviso in tre parti, di tre notti ciascuna, ognuna dedicata a una forma di Shakti. Si tratta di un percorso che si snoda durante la fase di cambiamento autunnale e che ci porta a celebrare l’energia creativa e a realizzare l’abbondanza di amore, bellezza e generosità.
Le notti di ieri, oggi e domani sono dedicate a Ma Durga, risplendente nel suo sari rosso, armata di 10 tipi diversi di armi attraverso le quali risvegliare la coscienza. È in grado di sopraffare tutte le forze negative e di involuzione.
Ma Durga è la forza che sconfigge l’egoismo, il primo grande passo verso un’evoluzione personale completa e totale. Attraverso tale percorso diventa più semplice applicare yama e niyama, in particolare samtosa (santosha), la frugalità.

Tutto quello di cui abbiamo bisogno sta nella soddisfazione del momento presente, anche se è un momento difficile. Questa capacità di contentarsi nasce dal renderci conto che, per quanto sgradevole e difficile possa essere a volte la vita, quando dimoriamo saldi al centro di noi stessi, il nostro sé interiore rimane essenzialmente immutato. Questa presa d’atto ha messo in grado persone che vivevano in prigione e in situazioni atroci di mantenere la propria dignità e il proprio equilibrio e, in questo modo, elevarsi al di sopra della propria condizione.
Donna Farhi

Possiamo provare a dedicare questi tre giorni alla forza della generosità e della condivisione a partire dai piccoli gesti e dalle piccole cose quotidiane. Potremmo scoprire che la bellezza è virale e che da un nostro piccolo gesto ne possono nascere tanti altri.

L’inizio

Ganesha

In questi giorni ricorre la festa di Ganesh,  una delle divinità induiste più amate. Si crede che Ganesh, figlio di Parvati e Shiva, sia in grado di rimuovere gli ostacoli. In India la sua statuetta viene sistemata sempre all’ingresso di casa o delle attività lavorative. La sua protezione viene cercata all’inizio di un viaggio, di un’impresa o di un cambio di vita. Oltre a “portare fortuna”  e ad allontanare gli ostacoli, Ganesh fa da ponte tra vecchio e nuovo: è il ponte del retto modo di vivere (Dharma) che connette il passato al presente. Anzi, fa molto di più: è ritenuto in grado di presentarci gli ostacoli proprio all’inizio del nostro cammino per farci riflettere e comprendere. Quello che può apparire come un ostacolo potrà, alla fine, rivelarsi come strumento di forza e di auto-esplorazione e conoscenza. Ganesh ci mette di fronte alle sfide della nostra vita. Non tutte le cose vanno come avevamo pianificato, spesso gli ostacoli ci sfidano e ci occorrono perseveranza e chiarezza per riuscire ad arrivare a quello che va fatto.

Ma il successo non dipende solo e banalmente dal raggiungimento di ciò che stavamo cercando. Dobbiamo essere in grado di riconoscere le occasioni inaspettate e le opportunità che gli ostacoli ci offrono.

C’è chi crede nel destino e nel caso e chi invece alle possibilità magiche e infinite dietro ad ogni situazione. Per superare i nostri ostacoli personali abbiamo bisogno di riconoscere l’esistenza di entrambe le possibilità e capire che la vita è piena di grazia, basta solo saperla cogliere.