Shiva è la divinità della fine e dell’inizio; è il punto verso cui tutto converge, ma anche il punto da cui tutto ha origine e inizio. Senza il punto non potrebbe esistere il cerchio, così come non avrebbe origine il quadrato. Il punto è la forma più elementare e semplice. Per questo rappresenta la nostra forma più semplice ed elementare, l’anima, il quid che ci permette di osservare, testimoniare ed esperire il mondo. La forma senza forma che ci anima. Così Shiva è l’asceta in meditazione sul monte Kailash, ma anche il padre di famiglia e Shakti si manifesta in Kali, ma anche in Gauri; la prima selvaggia, libera, vicina alla natura, l’altra gentile, protettiva e disciplinata.